Il come nasce uno Stato è strettamente legato al come nasce e funziona il diritto Internazionale ma per capire meglio, andiamo ad analizzarli uno alla volta.

Come viene definito e come nasce uno Stato?

La nascita di uno Stato è un argomento complesso e affascinante, che richiede di considerare diversi aspetti storici, politici, giuridici e culturali. Non esiste una risposta univoca e definitiva, ma possiamo provare a tracciare alcune linee guida generali.

Per definire uno Stato abbiamo bisogno di vari elementi fondamentali, come ad esempio il potere, la leggittimità, un territorio, essere riconosciuto da altri Stati e deve avere un’istituzione politica. Questo però non è sufficiente e il diritto costituzionale comparato si occupa proprio di studiare le diverse forme di Stato, le loro origini, le loro evoluzioni e le loro trasformazioni, confrontando tra loro gli ordinamenti giuridici statali.

La nascita di uno Stato può avvenire in diversi modi:

• La secessione, ovvero la separazione di una parte di un territorio da uno Stato preesistente, con la conseguente creazione di uno Stato indipendente.
• La dissoluzione, ovvero la disgregazione di uno Stato in più Stati indipendenti, a seguito di una crisi politica, economica, sociale o etnica. Un esempio noto è quello dell’ex Jugoslavia, che si è frammentata in diversi Stati tra il 1991 e il 2008, a seguito di guerre e negoziati internazionali.
• L’unificazione, ovvero la fusione di più Stati preesistenti in uno Stato unico, a seguito di un processo di integrazione politica, economica, sociale o culturale.
• La decolonizzazione, ovvero il passaggio da uno status di dipendenza coloniale a uno di indipendenza nazionale, a seguito di una lotta di liberazione o di un accordo con la potenza colonizzatrice. Un esempio emblematico è quello dell’India, che ha ottenuto l’indipendenza dal Regno Unito nel 1947, dopo una lunga campagna di resistenza nonviolenta guidata da Gandhi.

Ultimo ma non per importanza è la definizione di una Costituzione, ovvero il documento fondamentale che stabilisce le regole e i principi che regolano l’organizzazione e il funzionamento dello Stato, nonché i diritti e i doveri dei cittadini. La costituzione può essere scritta o non scritta, rigida o flessibile, codificata o frammentata, ma in ogni caso rappresenta il fondamento giuridico e politico dello Stato.

Il funzionamento del diritto Internazionale

Dopo aver visto come nasce uno Stato andiamo ad analizzare il Diritto Internazionale e scopriamo come si influenzano.

Il diritto internazionale è l’insieme delle norme, dei principi e dei valori che regolano le relazioni tra gli Stati e gli altri soggetti della comunità internazionale. Il diritto internazionale nasce dalla volontà degli Stati di cooperare per la pace, la sicurezza, lo sviluppo e la tutela dei diritti umani.

Il diritto Internazionale si forma attraverso diverse fonti come, i trattati, le consuetudini, i principi generali del diritto e la giurisprudenza. Il diritto internazionale si applica sia a livello universale, vale a dire per tutti gli Stati, sia a livello regionale, vale a dire per gruppi di Stati che condividono interessi o valori comuni. Esso si esprime anche attraverso vari organi e meccanismi, come le Nazioni Unite, la Corte Internazionale di Giustizia, il Consiglio di Sicurezza, il Consiglio dei Diritti Umani, le corti e i tribunali regionali, le commissioni e i comitati di esperti.

Il diritto internazionale influenza il diritto costituzionale, in quanto impone agli Stati di adeguarsi a standard e obblighi internazionali, soprattutto in materia di diritti umani, democrazia e stato di diritto. A tal proposito, ritengo sia utile analizzare anche la concezione Monista e Dualista.

Concezione Monista e Dualista

La concezione monista e dualista sono due modi di concepire il rapporto tra il diritto interno e il diritto internazionale. La concezione monista sostiene che esista un solo ordinamento giuridico, che può essere quello nazionale o quello internazionale e quello Nazionale prevale sempre su quello Internazionale. La concezione dualista, invece, riconosce l’esistenza di due ordinamenti giuridici distinti e autonomi, che devono coordinarsi tra loro.