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CEDU e Convenzione Quadro per la tutela delle minoranze

La Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU), insieme alla Carta Europea delle lingue regionali o minoritarie e alla Convenzione Quadro, mira a tutelare i diritti umani e le libertà fondamentali in Europa.

Cos’è la CEDU?

La CEDU è una convenzione del Consiglio d’Europa per la tutela e la promozione delle lingue utilizzate da minoranze tradizionali. Fondata nel 1950 e da allora è stata ratificata da tutti i Paesi membri. Essa è composta da un preambolo e 59 articoli che definiscono i diritti e le libertà fondamentali che devono essere garantiti a tutti i cittadini europei. Tra questi, i più importanti sono:

  • Il diritto alla vita
  • Il divieto di tortura e di schiavitù
  • Il diritto alla libertà e alla sicurezza personale
  • Il diritto a un processo equo
  • Il diritto alla libertà di pensiero
  • Il diritto alla libertà di espressione
  • Il diritto alla vita privata e familiare
  • Il diritto all’istruzione

La CEDU ha anche istituito la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, con il compito di giudicare le violazioni dei diritti e delle libertà fondamentali sanciti dalla Convenzione, essa è composta da un giudice per ogni Stato membro e ha sede a Strasburgo.

La Carta Europea delle lingue regionali o minoritarie è l’unico strumento europeo giuridicamente vincolante elaborato specificamente per tutelare e promuovere le lingue storiche europee regionali e minoritarie, definite come le lingue tradizionalmente parlate all’interno del territorio di uno Stato da un gruppo di cittadini, appunto in minoranza, al resto della popolazione totale di tale Stato. Le metodologie di promozione sono diverse ma le più rilevanti mi sento di sottolineare, l’uso ufficiale delle lingue regionali o minoritarie, l’insegnamento delle lingue regionali o minoritarie nelle scuole e l’accesso ai mezzi di comunicazione in lingua regionale o minoritaria anche a livello giuridico.

Cos’è invece la Convenzione Quadro?

Anche la Convenzione Quadro, così come la CEDU e la Carta Europea, ha come obiettivo la tutela delle minoranze in Europa. Effettivamente questi sono organi che nel concreto cooperano tra di loro per proteggere le minoranze e promuovere la loro integrazione nella società. La Convenzione Quadro è stata adottata il 1º febbraio 1995 ed è entrata in vigore il 1º febbraio 1998. L’obiettivo principale della Convenzione è quello di garantire che queste minoranze possano partecipare pienamente alla vita economica, sociale e culturale del paese in cui vivono.

Inoltre, la Convenzione quadro prevede la creazione di un Comitato consultivo per la protezione delle minoranze nazionali, che ha il compito di monitorare l’attuazione della Convenzione da parte dei paesi membri del Consiglio d’Europa.

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