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Storia della Cina: instaurazione della dinastia Tang

Oggi vi presento un periodo abbastanza lungo di tempo, preparatevi ed immergetevi con me in questo lungo viaggio che inizia nel 618 e si conclude nel 907.

Il fondatore della dinastia Tang fu Li Yuan, egli era membro di una famiglia aristocratica del nord. Ebbe un’importante carriera militare e venne promosso a comandante di una grande guarnigione. In quel periodo girava voce che Yangdi (ne parlammo nello scorso articolo) venuto a conoscenza che il prossimo imperatore avrebbe avuto come cognome Li, iniziò ad eliminare i possessori di quel cognome. Li Yuan di conseguenza instaurò una rivolta e prese in poco tempo il comando del Chang’an e instaurò la dinastia Tang. Più tardi gli venne dato l’appellativo di Gaozu con cui oggi viene ricordato.Preferiva perseguire le vie del Dao e del Confucianesimo piuttosto che del buddismo e allo stesso tempo attuò importanti innovazioni nell’impero. Il suo regno finì improvvisamente quando alla successione al trono di suo figlio maggiore, il fratello minore fece un colpo di stato, uccise suo fratello maggiore e si impossessò del trono, dando inizio al regno chiamato Taizong.

Questo regno viene considerato un’età dell’oro per la storia della Cina Imperiale e nonostante la prepotenza usata per salire al trono venne considerato un sovrano modello dai confuciani. Si presentò al popolo come uno studente dell’arte del governo e infatti egli con i suoi consiglieri contribuirono allo sviluppo di quest’era fiorente. Instaurò per la prima volta un sistema scolastico e mantenne il superamento degli esami come forma per accedere alle cariche più alte. Sul fronte religioso si inimicò i buddisti decretando la precedenza del daoismo sul buddismo. Durante il suo impero la minaccia principale fu quella dei turchi che si insediarono a pochi chilometri da Chang’an. Inizialmente si trovò costretto a corromperli per evitare una guerra e nel momento della loro scissione fra turchi orientali e occidentali, prese vantaggio di questa situazione e tramite la frazione degli orientali, riuscì a spazzare via i turchi occidentali e ad estendere il suo impero fino ai confini con la Persia. L’ultima campagna di Taizong fu rivolta contro il regno della nord Korea sotto il comando di Koguryo. Il primo attacco fu fallimentare e si dovette ritirare e nel mentre si preparava ad un secondo conflitto più massiccio morì e lasciò numerosi problemi all’interno della sua corte. Dovette succedergli il figlio maggiore ma a causa della sua omosessualità i figli attuarono congiure tra di loro e infine salì al trono il nono figlio col nome di Gaozong.

Gaozong a causa dei suoi problemi di salute lasciò il potere nelle mani di sua moglie, l’imperatrice Wu. Nonostante la presenza al trono di Gaozong, l’imperatrice Wu prese le redini del regno usurpò il trono mediante una polizia segreta e instaurò nel 690 la dinastia Zhou e con essa un regno di terrore. Questo fu l’unico caso nella storia della Cina di un sovrano femminile. L’imperatrice continuò usi e costumi dei suoi predecessori ma venne vista con cattivo occhio dal popolo, sia perché era una donna e sia per il suo egoismo. Ella infatti sposto la capitale a Luoyang (città di provenienza) per consolidare il centro del mercato lì e favorendo le sue zone d’origine. Decise di proteggere i buddisti tramite un accordo e inoltre fece costruire statue in suo onore nel regno. Nel frattempo la minaccia principale per la Cina era il Tibet che, tramite la diffusione del buddismo e mediante i tributi verso la Cina, acquisiva sempre più potere. Un’altra minaccia fu quella dei qidan, un popolo mongolo che venne sconfitto da un’incursione dei cinesi, ma che in seguito ad una ribellione ottennero un’importante vittoria. Il popolo turco vedendo questa debolezza che si veniva a formare nell’impero cinese, decise di invadere Gansu, allo stesso tempo il Tibet minacciava l’impero cinese nell’Asia centrale. Wu si ritrovò costretta a instaurare un matrimonio con i turchi per fondare un alleanza che sconfisse i qidan. Nel 689 l’imperatrice si trovò costretta ad abdicare a causa di un complotto e morì lo stesso anno.

Nel 705 venne eseguita la restaurazione dei Tang e nel 712 salì al trono l’imperatore Xuanzong. Nei suoi primi anni la Cina tornò a prosperare anche se il suo regno era destinato a crollare. Infatti il suo regno viene suddiviso in 3 Fasi:

  • Un iniziale periodo di riforme e consolidamento del potere
  • Un secondo periodo nel quale vennero applicate politiche costruttive ma si sentiva l’imminente crisi
  • Un terzo periodo finale dove l’imperatore non prese più parte attivamente alla vita del governo e la crisi sfocerà nella ribellione di An Lushan.

Nell’ultimo periodo il comando dell’impero fu assegnato ad un nobile chiamato Li Linfu che fece l’errore di affidare il comando della difesa delle frontiere a personaggi non cinesi e questo incrementò l’appoggio ottenuto da An Lushan che, inizialmente entrò a corte ed ottenne favori e in seguito mediante una ribellione prese il controllo della capitale e si creò un periodo di rivolte civili con risultato, una grande spopolazione, smembramento del potere ed indebolimento dei Tang che si trasferirono al Sud. In questo periodo, dopo l’affermazione del buddismo grazie all’imperatrice Wu, durante la rivolta molti monasteri vennero bruciati e il buddismo si trovò davanti ad una vera e propria repressione. Questo periodo di continui conflitti interni e di continue successione al trono senza mai una pronta rialzata della dinastia Tang, portò alla sua caduta nel 907 quando Zhu Wen, figlio di Huang Chao che era uno dei difensori dei diritti dei contadini, salì al trono e instaurò la dinastia Liang.

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