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Storia della Cina: L’unificazione della Cina sotto la dinastia Sui

L’arco di tempo questa volta inizia dal 589 e si conclude nel 618. In questo periodo ricordiamo che la Cina era suddivisa inizialmente tra Nord, Yangzi e Sud, rispettivamente sotto il controllo dei Zhou settentrionali e Qi settentrionali (Nord), piccolo stato di Liang ( Yangzi) e impero Chen (A Sud dello Yangzi). I Zhou settentrionali con l’aiuto dell’impero Chen sconfissero prima Liang e in seguito i Zhou presero possesso e sopraffarono l’impero Chen. Tutto questo fu attuato sotto il comando dell’imperatore Wendi e la Cina fu finalmente unificata sotto un unico imperatore. Decise di dare ai suoi familiari le cariche più importanti e adottò due tecniche di controllo destinate a durare nel tempo:

  • Legge dell’astensione: a un funzionario non era permesso di svolgere il proprio lavoro nella propria zona d’origine
  • Rotazione: limitava il tempo per cui un funzionario poteva possedere la carica

Instaurò infine un vero e proprio sistema d’esami che conferivano ai candidati più meritevoli cariche ufficiali e in seguito attuò 4 riforme importanti:

  • Promulgò il codice Kaihuang, che aboliva le punizioni crudeli
  • Revisionò il sistema fiscale, mettendo in vigore la distribuzione periodica di terra al popolo
  • Imposte per il popolo quali: la terra, tessuti e sul lavoro
  • Smilitarizzò i popoli della pianura della Cina settentrionale

Succedette al trono il suo secondo figlio Yangdi che venne poi assassinato nel 618 e così si concluse la dinastia Sui.

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