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La lotta dei Dalit per l’uguaglianza e la giustizia sociale in India

Chi sono i Dalit?

I Dalit sono un gruppo di persone in India che sono emarginati dal resto della popolazione e vengono discriminati socialmente ed economicamente a causa della loro posizione nella gerarchia delle caste. Il termine Dalit significa “intoccabili” ma nel senso peggiore e discriminatorio che possa esistere della parola, infatti, la traduzione più appropriata sarebbe “oppressi”.

Le caste in India

La gerarchia delle caste in India ha radici storiche e culturali profonde. La tradizione indiana, che risale almeno al III secolo a.C., descrive una società divisa in quattro classi:

  • Brahmini (sacerdoti e intellettuali)
  • Kshatriya (guerrieri e governanti)
  • Vaishyas (commercianti e agricoltori)
  • Shudras (operai e servi)

Fuori da queste quattro classi c’erano le persone considerate intoccabili, chiamate Dalit. La posizione dei Dalit nella società indiana è stata determinata principalmente dalle loro attività occupazionali tradizionali, attività che hanno a che fare con la nascita, la morte o che vengano a contatto con la sporcizia. Queste attività venivano considerate impure e quindi i Dalit venivano allontanati dalla popolazione per non poter “infettare” le casate superiori.

Le discriminazioni nei confronti dei Dalit

Nel corso dei secoli, la discriminazione contro i Dalit ha continuato e si è intensificata, e anche se le leggi e le politiche indiane hanno cercato di ridurre la discriminazione, la discriminazione e la marginalizzazione dei Dalit rimangono un problema significativo in India oggi. Non possono essere considerati nemmeno una minorità, visto che rappresentano il 16% della popolazione Indiana che equivale a più di 200 milioni di persone. Nonostante discriminare qualcuno perché dalit (o di altre caste) sia quindi un illecito penale in India, tuttavia si è ancora distanti da una reale estirpazione di questo costume, infatti anche i Dalit stessi, prendendo coscienza di essere tutelati dalla legge, si sono fatti e si stanno facendo sentire, provocando spesso proteste e sanguinosi incidenti.

Grazie a nuove legislazioni, essi ora godono di un certo aiuto nel campo dell’educazione e del lavoro ma il loro status sociale non è cambiato e rimangono ai margini della società. L’intoccabilità, che si manifesta tuttora in molti aspetti della vita quotidiana, oltre a rappresentare una violazione dei diritti fondamentali, continua a costituire un ostacolo imponente allo sviluppo ed alla realizzazione di una società che possa dirsi veramente democratica.

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