Il 12 giugno è la Giornata Mondiale contro il lavoro minorile

lavoro minorile

 

Si celebra oggi, 12 giugno, la Giornata Mondiale contro il lavoro minorile. Un fenomeno allarmante e ancora radicato, che rischia di compromettere il benessere e il futuro di moltissimi bambini e adolescenti in tutto il mondo.

Un fenomeno di portata globale

Secondo quanto riporta l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), a livello globale sono ben 152 milioni i minori coinvolti in attività lavorative, che troppo spesso mettono in pericolo la loro salute e sicurezza. Una cifra che, nonostante sia diminuita nel corso degli ultimi decenni, rimane comunque preoccupante. Per tale ragione il contrasto al lavoro minorile è stato riconosciuto a livello internazionale come obiettivo di prioritaria importanza ed inserito, perciò,  anche all’interno dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Molteplici sono gli ambiti in cui i giovanissimi trovano impiego: dall’agricoltura, ai servizi, al lavoro in miniera o all’interno di fabbriche. Senza dimenticare, poi, tutti quei bambini e bambine che vengono coinvolti nello svolgimento sistematico di lavori domestici nelle proprie o altrui dimore o che, ancora peggio, finiscono nell’aberrante business della prostituzione minorile. Mansioni che spesso e volentieri sfociano in vere e proprie forme di schiavitù, privando i minori del diritto di vivere un’infanzia spensierata, di ricevere un’istruzione adeguata e minando talvolta la loro salute fisica e mentale.

Le cause alla base di questa vera e propria piaga sociale sono riconducibili soprattutto a condizioni di estrema povertà, ma anche a situazioni economiche e politiche che tengono in bassa considerazione il benessere e i diritti di infanzia e adolescenza o che garantiscono limitate possibilità d’istruzione.

Tutti aspetti che porteranno di certo le menti di molti di noi a collocare il fenomeno nei Paesi del cosiddetto Terzo Mondo, che per quanto presentino le concentrazioni maggiori di lavoro minorile, non sono gli unici ad esserne colpiti.


Il lavoro minorile in Italia

In Italia la legislazione in materia indica i 16 anni come età minima legale per poter intraprendere qualsivoglia esperienza lavorativa. Un limite, quindi, che corrisponde all’adempimento della scuola dell’obbligo. Nonostante ciò, sulla base di una recente indagine condotta da Save The Children in collaborazione con la Fondazione Di Vittorio, emerge come 336 mila giovani italiani di età compresa tra i 7 e i 15 anni, abbiano già svolto mansioni lavorative. Tra di essi il 27,8% ha preso parte ad attività pericolose per il proprio benessere psicofisico o che richiedevano un impegno continuativo durante il periodo scolastico.

I settori più gettonati sono la ristorazione e la vendita al dettaglio, seguiti da agricoltura, lavoro all’interno di cantieri e attività svolte online, con la metà degli intervistati che asserisce di aver trovato impiego tramite i propri genitori. Si tratta di numeri, tuttavia, decisamente sottostimati, in quanto non è prevista ad oggi in Italia una rilevazione sistematica di dati tale da consentire una valutazione completa ed esaustiva del fenomeno.

Una lacuna che necessita, dunque, di un’attenzione immediata da parte delle istituzioni. Per quanto, infatti, la situazione nel nostro Paese non sia grave quanto nelle zone più povere del mondo, essa può comunque provocare effetti dannosi sugli individui interessati, tra cui una maggior probabilità di dispersione scolastica.

La Giornata Mondiale contro il lavoro minorile 2023

La Giornata Mondiale contro il lavoro minorile venne istituita nel 2002 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulla difficile condizione vissuta da bambini e ragazzi impiegati in attività lavorative precoci, predisponendo in tal modo i dovuti interventi.

L’edizione del 2023 è dedicata al tema “Giustizia sociale per tutti. Porre fine al lavoro minorile” e ha lo scopo di indurre a una riflessione sul legame tra giustizia sociale ed eliminazione del lavoro minorile.

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