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L’ Angelo della Morte Josef Mengele

La presenza di Josef Mengele al campo di concentramento di Auschwitz fu sicuramente la cosa che rese quel posto, il più terribile che l’olocausto ha prodotto. Se chiedessimo ad un uomo qual è il posto più terrificante dell’olocausto, ci risponderebbe Auschwitz, se chiedessimo quale parte del campo era la peggiore, la risposta naturale sarebbe il centro di Birkenau e se chiedessimo a un sopravvissuto di nominare il più temibile e crudele assassino di tutto il complesso, risponderebbe il Dr. Josef Mengele.

Nel giugno del 1985, la polizia Brasiliana di Sao Paulo ritrovò la tomba di un certo Wolfgang Gherard. La scientifica successivamente attribuì quei resti a Josef Mengele che sarebbe morto in un incidente in mare. Ora andiamo a capire il perché il suo nome arde nelle tenebre di quel periodo.

Chi è Josef Mengele?

Mengele nasce nel 1911 in una famiglia ricca e molto rinomata in Germania a quel tempo, sembrava piacere a tutti a scuola ed aveva voti eccellenti. Ottenne il suo dottorato nel 1935 all’università di Monaco e dopo svolse il suo lavoro post-dottorato a Francoforte, sotto il controllo del Dr. Otmar Freiherr Von Verschuer, che era fortemente indottrinato dalla mentalità nazista. Dr. Otmar era allineato con il nazismo e ne prestava servizio e fu così che nel 1938 Mengele uscì con una grandissima raccomandazione agli occhi della Nazione e con un importante dottorato. La sua tesina fu sulle influenze razziali della classe ebrea.

Il servizio Militare

Nel 1938 Mengele si unisce alle SS in un unità di riserva che venne chiamata alle armi nel 1940, e a quanto pare, egli ha servito egregiamente e si è anche proposto volontario per il servizio medico. Tra la caduta della Francia e l’invasione dell’Unione Sovietica, Mengele stava attuando esperimenti di eugenetica in Polonia. Per chi non sapesse cosa sia, si tratta di applicare i metodi di selezione naturale per le piante e gli animali, (per ottenere un prodotto sempre più prossimo alla perfezione) sugli esseri umani e ottenere la così tanta citata razza perfetta.

Nel 1941 la sua unità si venne mandata in Ucraina, dove anche lì si distinse per la sua dedizione alla causa e per suoi salvataggi sul campo ( come il recuperare un soldato da un carro armato in fiamme), conquistò medaglie su medaglie.

Nel 1943 la sua unità era stata inviata a Stalingrado e durante la battaglia, Mengele fu gravemente ferito e fu rispedito in Germania dove si ritrovò con il suo vecchio mentore che gli assegnò una medaglia al valore, un contratto a vita e venne promosso a capitano. Per continuare il suo servizio, andò nel campo di concentramento di Auschwitz.

Josef Mengele ad Auschwitz

Mengele si trovò ad Auschwitz in un periodo di transizione, dove da campo di concentramento dedicato al lavoro, si trasformò in un macchina omicida senza eguali con centro Birkenau dove Mengele era ufficiale medico. Con la richiesta di velocizzare il macello, Mengele, a detta dei sopravvissuti e dell’altro personale, si incaricò di mansioni extra di sua volontà e sembrava essere ovunque.

Mengele era nel suo ambiente, la sua uniforme era incollata alla sua pelle e si poteva quasi notare un sorriso sul suo volto. Nel suo campo, ogni suo medico doveva prestare servizio alla selezione della merce tra quelli per lavorare e quelli da mandare alle docce. Molti definirono il lavoro straziante e deprimente, ma Mengele lo adorava.

Oltre le sue mansioni ordinarie, Mengele attuò un programma di esperimenti per suoi studi personali. Questi esperimenti vanno oltre l’immaginazione umana. Continuò i suoi studi eugenetici. I gemelli identici erano una risorsa importante perché avevano gli stessi geni e le differenze tra di loro dovevano essere delle influenze esterne. Utilizzò centinaia di gemelli insieme, in svariati modi e misurò le loro parti del corpo, passando ore a prendere note. Faceva iniezioni di varie sostanze nei gemelli per vedere come reagiva il loro corpo, applicò delle dolorosissime morse agli arti dei gemelli per farli andare in cancrena, iniettò anche colorante negli occhi e quando uno dei due gemelli moriva, all’altro bambino veniva iniettato cloroformio nel cuore e si andava avanti con altri studi dissezionando i loro cadaveri. In una giornata senza sonno, uccise così 14 coppie di gemelli e ne fece le autopsie.

In un’altra occasione uno dei suoi dottori, gli disse che uno dei bambini aveva sviluppato la tubercolosi e lui si scusò col suo personale per il problema e andò dal bambino. Tornò dopo una o due ore, nelle quali lo aveva ucciso e ne aveva studiato la malattia. Una volta una madre si rifiutò di lasciare la figlia di 14 anni e graffiò uno dei soldati, sul luogo si presentò Mengele e con freddezza sparò ad entrambe.

Quando il tifo colpì una baracca delle donne (le baracche contenevano 600 persone), Mengele risolse la situazione, spedendo le 600 donne alle docce e di bruciare la baracca, fece così fino all’ultima baracca e aspettò un nuovo carico di merci. Alcuni mesi dopo dello stesso anno lo rifece a causa di una febbre influenzale.

I suoi studi continuarono cucendo bambini schiena contro schiena, esportò gli occhi delle persone con un iride di colore diverso e vivisezionò molti bambini. Si faceva chiamare da loro “Lo Zio Papi”. Ci fu un evento raro di cancrena che si sviluppava dalla bocca in un campo e Mengele per concentrarsi sugli studi, decapitò tutti quelli presenti con questa malattia e inviò le teste ad un laboratorio in Germania. Cerco anche di vedere gli effetti dei collegamenti dei nervi, incollando parti di animali ad esseri umani, arti, organi o teste e provò a congelare e scongelare successivamente dei bambini in un altro evento.

Nel 1945 il campo stava per essere smantellato e per non incontrare l’armata rossa, Mengele e un suo uomo fidato, prese tutte le sue note e studi e scappò in Brasile dove morì successivamente.

Questi citati nell’articolo sono solo alcuni degli orribili esperimenti che fece L’Angelo della Morte, una delle storie più raccapriccianti mai esistite e purtroppo vera. Il paradosso che si presenta oggi è che grazie ai suoi esperimenti, la medicina è avanti di 50 o 100 anni, ma ad un prezzo che non giustifica nessuna sua minima azione.

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